Ispirazione: Australia, 2008 – Nicole Kidman e Hugh Jackman
La storia: Sarah Ashley, un’aristocratica inglese, lascia Londra alla volta di Darwin, decisa a ricondurre a casa il proprio consorte. Scortata da un mandriano brusco e attaccabrighe alla tenuta di Faraway Downs, Sarah scopre con sgomento la morte di Lord Ashley e la crisi in cui versa il ranch. L’incontro con una terra orgogliosa e selvaggia e l’affetto per Nullah, un orfano nato da madre aborigena e padre inglese, la convincono a restare e a risollevare le sorti della proprietà. Con l’aiuto di un mandriano innamorato (e ricambiato), di un contabile ubriaco, di un misterioso stregone e di un piccolo meticcio, Sarah condurrà la propria mandria a destinazione attraverso un territorio impervio, vincerà una concorrenza sleale, sopravvivrà a un attacco aereo giapponese e vivrà una spettacolare favola d’amore.
Film girato in quattro differenti territori australiani: Western Australia, Northern Territory, Queensland e New South Wales.
La location per Darwin fu stabilita a Bowen nel Queensland dove il waterfront era molto più simile alla Darwin di 60 anni fa. I grandi spazi hanno permesso di filmare le greggi in una maniera davvero autentica. Le scene dei bombardamenti sono state girate anche a Darwin al Stokes Hill Wharf. Non tutti ne sono a conoscenza ma qui più di 2000 australiani persero la vita a causa dei bombardamenti giapponesi.
La parte più naturalistica del film prende vita nel Kimberly. Qui c’è la proprietà Faraway Downs a ridosso della Carlton Hill Station e del fiume Ord.
La regione del Kimberley è considerata l’ultima frontiera, uno dei territori più selvaggi ed affascinanti del continente australiano. Un viaggio che comprenda anche questo territorio completa in maniera perfetta la visita di questo straordinario continente.
Molte delle scene più suggestive sono state girate nella proprietà di Home Valley.
Come ben narra il film, quest’area è stata adibita all’allevamento di bestiame, dai primi coloni bianchi.
Le locali popolazioni aborigene furono impiegate e sfruttate in questa redditizia industria.
Negli ultimi anni l’Australia’s Indigenous Land Corporation prevede dei piani di sviluppo e sostentamento delle popolazioni aborigene creando posti di lavoro e responsabilizzando le comunità. Questa organizzazione ha acquistato Home Valley, Karunjie Station e Durack River Station in nome dei popoli Balanggarra e Nyaliga, rendendo la terra a coloro che l’hanno abitata per millenni, dando loro la possibilità di continuare a vivere nel rispetto delle tradizioni.
El Questro Wilderness Park è un posto straordinario: più di 350.000 ettari che dal 2002 si possono vantare dello status di “Wilderness Park. El Questro si trova al margine orientale del Kimberley ed entra nel cuore della regione per circa 80 km.
Un posto magico dove soggiornare per almeno 2 notti: Emma Gorge, un piccolo villaggio nascosto fra le rocce rosse dei monti Cockburn, vicino ad alcune delle principali attrazioni di El Questro, a 2 km dalla Gibb River Road e ad un’ora da Kununurra. All’ombra di palme e pandani, collegate da sentieri di ghiaia, si trovano le cabine tendate, il ristorante, il bar e la reception. Sulle rive del torrente Emma si trova un’ampia piscina ombreggiata da piante locali.
A pochi passi si trova l’accesso alla gola ed alla grande vasca naturale di acqua turchese, ideale per il nuoto. Frutta coltivata localmente, barbecue di pesce fresco e bistecche del Kimberley sono le specialità a Emma Gorge, servite all’aperto sulla spaziosa veranda dell’edificio centrale.
La sistemazione è in cabine tendate, che offrono comfort in completa armonia con l’ambiente circostante.
Spazi aperti e incontaminati, brulli e disseminati di baobab, o boab come vengono chiamati qui, un paesaggio inconfondibile e magico.
Il boab cresce nei letti pietrosi dei torrenti, lungo le scarpate rocciose e nelle pianure sabbiose, e spesso sovrasta in altezza gli alberi che crescono nelle sue vicinanze. Sull’altopiano di Kimberley si trovano alcuni boab che hanno un’altezza e una circonferenza di 25 metri o più.
Alcuni dei boab che si vedono nelle scene all’inizio del film all’arrivo al ranch e durante la stagione delle pioggie alla fine del film sono quelli di Diggers Rest e del Pentecost River Crossing a Home Valley.
Il segreto che si cela dietro la mole del boab è l’acqua. Come una spugna, il legno del boab è tenero, fibroso e capace di immagazzinare un’enorme quantità di liquido I fiori sbocciano solo di notte e iniziano ad appassire dopo poche ore, al sorgere del sole. Dai fiori si originano i frutti, simili a grosse noci di forma oblunga, che cadono a terra, si aprono e liberano i semi.
Da sempre gli aborigeni che vivono nella regione di Kimberley si nutrono dei frutti, delle foglie, della resina e delle radici del boab. I frutti, prima di seccarsi, hanno una polpa tenera e bianca dal buon sapore. Durante la siccità gli aborigeni masticavano il legno fibroso e le radici dell’albero per ricavarne l’acqua necessaria. Durante le stagioni molto piovose a volte i nativi trovavano acqua nelle cavità degli alberi e alla base dei rami.
Nel passato gli aborigeni e gli europei usavano il boab per lasciare messaggi.
Sono tuttora visibili messaggi incisi in profondità sulla corteccia dii vecchi boab, diventati meta di turisti da tutto il mondo.
Quando i coloni europei arrivarono sull’altopiano di Kimberley, enormi boab vennero usati come cartelli stradali, luoghi d’incontro e ripari in una terra inospitale. I mandriani lasciavano riposare il bestiame sotto boab con nomi originali, come Oriental Hotel, Club Hotel e Royal Hotel.
Un tempo si incidevano immagini e messaggi sui tronchi dei boab. Oggi gli artisti dell’entroterra risparmiano gli alberi, ma danno sfogo al loro estro decorando il guscio ovale dei frutti del boab, che raggiunge 25 centimetri di lunghezza e 15 di diametro.
Dopo aver colto un frutto adatto, gli artisti locali incidono con un piccolo coltello immagini elaborate sul guscio marrone. Solitamente vengono raffigurati animali del luogo, scene di caccia aborigena, volti e figure umane. Il prodotto finito è spesso ricercato dai collezionisti, e viene anche acquistato da turisti e negozianti del posto.
Non sarà grande come una sequoia, solenne come un pioppo o fiammeggiante come un acero in autunno, eppure, nella sua unicità, questo albero, massiccio e resistente, è una preziosa risorsa dell’entroterra australiano.
Altre scene sono state girate alle spettacolari King George Falls e al Purnululu National Park con le straordinarie formazioni di arenaria, i Bungle Bungles, modellate dal vento e dalle piogge che creano un paesaggio insolito fatto di tante cupole rosse.
Per la casa nella vecchia cara Inghilterra di Lady Ashley è stata usata la residenza vicina a Sydney, Camelot, un castello praticamente. Mentre per la casa del governatore a Darwin è stata impiegata Strickland House sempre a Sydney
Il periodo migliore per visitare l’Australia del Nord è da maggio a settembre, periodo nel quale è possibile visitare anche il Kakadu Park e Katherine Gorge.
Un itinerario base deve prevedere almeno 1 settimana nel Northern Territory (Darwin, Kakadu, El Questro, Broome), 4 giorni a Sydney e 3 giorni nel Queensland.
Essendo un continente più esteso dell’intera Europa e con zone climatiche molto diverse, una vacanza in terra australiana può essere fatto in qualunque periodo dell’anno toccando zone diverse a seconda del periodo scelto.
per info e personalizzazioni manuela@theglobetailor.com
photo credit Emma Gorge web site
No responses yet