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ESTONIA: COVID-19. Aggiornamento: Il governo estone aggiorna periodicamente la lista dei paesi extra-comunitari soggetti alla sospensione delle restrizioni di cui alla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 30 giugno 2020.
L’ingresso in Estonia resta comunque condizionato dal tasso dei nuovi contagiati nel paese di residenza. A tutti coloro che provengono da paesi con un tasso di contagio superiore a 16 su 100.000 abitanti viene imposto l’obbligo di autoisolamento per 14 giorni. Tale limitazione è applicata anche ai cittadini europei. Dal 31 agosto, l’obbligo di auto-isolamento si applica anche a chi proviene dall’Italia.
Le informazioni sui paesi dai quali è consentito l’ingresso e l’elenco dei paesi dai quali si è sottoposti a isolamento è aggiornato settimanalmente (ogni venerdì) dal Ministero degli Affari Esteri estone.
ISOLAMENTO: A partire dal 1 settembre 2020  ai viaggiatori stranieri in arrivo nel Paese è consentito di scegliere il test per il coronavirus come alternativa all’autoisolamento di 14 giorni.
Coloro che arrivano da Stati membri dell’Unione Europea, dall’area Schengen e dal Regno Unito, in cui si sia riscontrato un rischio di diffusione del virus superiore al suddetto tasso di contagio, potranno effettuare il test per il coronavirus all’arrivo in Estonia.
A tal fine sono stati attivati dei “punti di esecuzione primo test” presso l’area arrivi dell’Aeroporto di Tallinn  e, per coloro che arrivano in nave, presso le aree pedonali dei terminal A e D  del porto di Tallinn.
L’accesso alle postazioni test avviene secondo l’ordine di arrivo. Il costo del test per i cittadini stranieri è di 67 euro. Il pagamento potrà essere effettuato direttamente in loco tramite carta di credito. Le postazioni sono aperte fino all’arrivo dell’ultimo aereo/ultima nave del giorno.
Per coloro che arrivano in Estonia via terra e, in alternativa, per tutti coloro che decidessero di non sottoporsi al test presso i suddetti due scali, è possibile (al momento non è obbligatorio) rivolgersi a centri autorizzati di riferimento territoriale presenti nelle città di Tallinn Tartu, Pärnu, Narva, Kohtla-Järve, Viljandi, Paide, Rakvere, Kuressaare e Kärdla. Il costo presso questi centri autorizzati è di 78 euro. L’attività è garantita dalla Synlab. Poiché i tempi di attesa potrebbero richiedere giorni è consigliabile prenotare il test in anticipo, anche prima dell’arrivo in Estonia, contattando il numero +372 6780000  oppure inviando una email all’indirizzo  klienditugi@synlab.ee.
Maggiori informazioni sono presenti sul sito https://minu.synlab.ee/en/different-corona-testing-options-in-synlab .
In caso di esito negativo, per i primi sette giorni i viaggiatori saranno soggetti a una restrizione parziale della libertà di movimento, vale a dire che, dovranno evitare i contatti non essenziali. Un secondo test deve essere effettuato 7 giorni dopo il primo e, se anche questo risulta negativo, non saranno più soggetti ad alcuna restrizione di movimento. Ciò significa che dopo due test negativi a distanza di 7 giorni uno dall’altro decade l’obbligo di quarantena di 14 giorni.

LETTONIA: COVID-19. Aggiornamento : A partire dal 10 giugno il governo lettone ha dichiarato la fine dello stato di emergenza Covid-19, proclamato dal governo lo scorso 12 marzo. E’ richiesta una quarantena di 10 giorni per i viaggiatori provenienti dai Paesi, contrassegnati in rosso e giallo nell’elenco  pubblicato dal Centro per la prevenzione ed il controllo delle malattie, consultabile qui .
L’Italia è stata inserita tra i Paesi contrassegnati in rosso, pertanto i viaggiatori che entrano in Lettonia provenendo dall’Italia dovranno osservare un isolamento fiduciario di 10 giorni.
Dal 12 ottobre è obbligatorio per tutti i viaggiatori che entrano o escono dalla Lettonia (per via aerea, in nave, treno, auto) compilare preventivamente un questionario elettronico denominato IECIS (Information System for the Monitoring of Traveller Registration) tramite apposito sito web https://covidpass.lv. Il questionario deve essere compilato non prima delle 48 ore precedenti l’attraversamento della frontiera lettone. Dopo aver compilato e inviato il modulo, il viaggiatore riceverà per via elettronica un codice QR tramite il quale le autorità sanitarie di frontiera e di polizia potranno contattare la persona e verificare eventualmente il rispetto della normativa sull’isolamento fiduciario. Tale registrazione è obbligatoria anche per i viaggiatori in transito. Per informazioni più dettagliate sull’uso del covidpass consultare il sito : https://covid19.gov.lv/en/support-society/careful-travel/covidpasslv-arrival-confirmation-form.

LITUANIA: COVID-19. Aggiornamento: Dal 26 ottobre l’Italia è stata considerata paese a rischio, di conseguenza, i viaggiatori provenienti dall’Italia (tranne dalla regione Calabria) sono tenuti a presentare il tampone con esito negativo effettuato 48 ore prima dell’arrivo in Lituania o devono sottoporsi all’isolamento obbligatorio di 10 giorni (tranne eccezioni previste).
Il tampone può essere effettuato anche in Lituania, in tale caso la persona deve isolarsi fino all’esito negativo del tampone.
Anche se l’isolamento non viene applicato, nei 10 giorni successivi al ritorno o all’arrivo in Lituania, le persone dovrebbero limitare i contatti, evitare assembramenti e non visitare luoghi di ritrovo come eventi, negozi, musei, luoghi di ristorazione, ecc., inoltre seguire il regime della casa-lavoro. Durante il contatto con altre persone, si consiglia di indossare sempre i dispositivi di protezione che coprano il naso e la bocca, mantenere una distanza di sicurezza e altre misure preventive.
Inoltre, non è necessario essere isolati se si dispone di un certificato medico rilasciato da un’istituzione competente relativo a un’infezione accertata da coronavirus risalente a non più di 3 mesi prima dell’arrivo in Lituania.
Si attira l’attenzione sul fatto che la prossima lista dei paesi colpiti sarà pubblicata il 30 ottobre ed entrerà in vigore il 2 novembre e che la situazione deve essere monitorata in quanto soggetta a variazioni in base all’indice del Covid-19.
Dal 15 settembre ogni viaggiatore che torna o arriva in Lituania via aerea, via mare o via terra con voli regolari, speciali o charter dovrà fornire i propri dati al Centro Nazionale per la salute in via elettronica  https://keleiviams.nvsc.lt/en/form . Ciò significa che, prima di imbarcarsi su un aereo, un traghetto, un autobus o un treno, la persona dovrà compilare il modulo sul sito del Centro nazionale per la salute e presentare la conferma – il cosiddetto codice QR – al momento dell’imbarco. Nel caso in cui la persona non possiede un dispositivo mobile o un accesso all’internet, i vettori dovranno assicurare che le persone possano compilare il modulo usando i mezzi a disposizione del vettore. Il modulo in forma cartacea può essere presentato solo in casi eccezionali, se effettivamente per motivi oggettivi, come, ad es., problemi di connessione all’internet, non si potrà farlo in modalità elettronica. Il modulo stampato per la compilazione deve essere fornito alla persona dal vettore il quale dovrà sottoporlo al Centro nazionale per la salute entro un giorno. Nel caso in cui una persona ha viaggiato in modo autonomo via terra, dovrà entro 12 ore dall’arrivo o dal ritorno in Lituania registrarsi in modalità elettronica presso il Centro Nazionale per la salute.
Il Centro Nazionale per la salute pubblica ha predisposto un modulo per chiedere l’autorizzazione di lasciare il luogo di isolamento:  https://nvsc.lrv.lt/permit . Il permesso di lasciare il luogo di isolamento verrà inviato dal sistema di gestione dei documenti via e-mail dvs.avilys.system@nvsc.lt (si consiglia di controllare anche la cartella SPAM). Il permesso di lasciare il luogo di isolamento può essere concesso solo dopo che gli epidemiologi hanno valutato il rischio di diffusione dell’infezione.

COVID-19. Ingresso nella Federazione Russa. Aggiornamento: Le frontiere del Paese sono ancora chiuse agli stranieri salvo che per coloro i quali rientrino nelle categorie di eccezioni previste dal Governo russo, ad esempio lavoratori “altamente specializzati” segnalati dal loro datore di lavoro con sede in Russia (con procedura da avviare in Russia almeno due settimane prima del programmato ingresso), agenti diplomatici, autotrasportatori, familiari di cittadini russi, cure mediche, assistenza sanitaria, residenti in Russia con permesso di soggiorno (“vid na zhitelstvo”). Per l’elenco completo e modalità di attestazione e presentazione della documentazione, consultare la sezione “Informazioni Generali – Documentazione necessaria per l’ingresso nel Paese” di questa scheda.
SOLTANTO alle predette categorie di persone verrà consentito l’accesso nel Paese.
Se non si rientra nelle eccezioni al divieto di ingresso, è ancora previsto il respingimento in frontiera russa o il mancato imbarco dalle aerolinee negli scali di partenza o intermedi di connazionali muniti del solo visto. Prima di mettersi in viaggio, si consiglia ai connazionali rientranti nelle categorie a cui è consentito l’accesso nella Federazione di verificare attentamente il possesso della documentazione richiesta.
Gli stessi dovranno inoltre organizzare il proprio trasferimento dall’aeroporto al luogo di soggiorno con un mezzo proprio o autista privato essendo precluso l’utilizzo di taxi o mezzi pubblici.
QUARANTENA. E’ stato abolito l’obbligo di quarantena per gli stranieri in ingresso nella Federazione con l’eccezione dei lavoratori per i quali essa è, in base alla normativa russa vigente, ancora obbligatoria anche in presenza di tampone COVID negativo.
Con Decreto Presidenziale n. 580 del 23 settembre scorso, che ha ulteriormente emendato il precedente Decreto n. 274 del 18 aprile 2020, è stata prorogata fino al 15 dicembre la validità dei titoli di permanenza dei soggetti legalmente presenti nella Federazione Russa alla data del 15 marzo u.s.. Gli stranieri i cui documenti fossero in scadenza hanno quindi la possibilità di permanere in Russia senza necessità di rinnovare visti, permessi di residenza e altri documenti che assicurano una permanenza legale nel Paese. La durata di tali documenti è pertanto “congelata” fino al 15 dicembre.
Si raccomanda di consultare attentamente le disposizioni vigenti sul rientro in Italia, nell’approfondimento di questo sito web. Per eventuali emergenze è possibile contattare il Consolato Generale a Mosca al numero +79060382441 o il Consolato Generale a San Pietroburgo al numero +79219365191. L’Ambasciata d’Italia a Mosca è contattabile al numero sempre attivo +79150902671.

BIELORUSSIA: COVID-19. Aggiornamento: In risposta all’emergenza sanitaria causata da COVID-19, le Autorità bielorusse hanno introdotto per i passeggeri in arrivo dall’Italia l’obbligo di esibire all’arrivo un test PCR negativo (in inglese, russo o bielorusso) effettuato non oltre 72 ore prima della partenza. Tale obbligo è previsto anche per i viaggiatori provenienti da altri Paesi, secondo un elenco periodicamente soggetto a revisione. Per maggiori informazioni, consultare la sezione Situazione Sanitaria di questa scheda.
La compagnia aerea di bandiera Belavia ha riattivato i collegamenti aerei diretti con Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Per maggiori informazioni su date e orari: https://en.belavia.by/.
Si rammenta che la normativa italiana in vigore prevede il rientro in Italia solo a determinate condizioni. Si raccomanda di prendere visione della normativa sul sito web www.governo.it e www.esteri.it.

POLONIA: COVID-19. Aggiornamento: A partire dal 13 giugno è nuovamente consentito l’ingresso in Polonia ai viaggiatori provenienti dai Paesi UE, per i quali viene meno l’obbligo di quarantena. Per i viaggiatori stranieri provenienti da altri Paesi permane il divieto di ingresso, salvo alcune eccezioni: tra di esse, i cittadini UE, i quali, anche se provenienti da Paesi terzi, hanno diritto di accedere in Polonia. Per maggiori informazioni sulle modalità di ingresso e transito nel Paese, nonché sulle specifiche misure adottate dalle Autorità polacche al fine di arginare i contagi,  si rimanda al  sito dell’Ambasciata d’Italia a Varsavia (https://ambvarsavia.esteri.it/Ambasciata_Varsavia/it/ambasciata/sala-stampa/avvisi-e-informazioni/coronavirus-covid-19-informazioni.html). A partire dal 10 ottobre, sono state adottate nuove e più rigorose misure precauzionali restrittive sul territorio nazionale, ora diviso in zone gialle e rosse. Per i dettagli cliccare qui.
Per necessità di assistenza sul territorio polacco, le Autorità sanitarie polacche (NFZ) hanno attivato un’infolinea dedicata alla situazione sanitaria, raggiungibile al numero 800 190 590.  Per maggiori informazioni e consigli pratici sul nuovo coronavirus si rimanda al Focus “Coronavirus Covid-19” sulla homepage di questo sito.

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